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L'Alternanza

La nascita

Il primo esempio di Maison Familial Rurale si sviluppa in Francia negli anni Trenta. Lo Stato e la Chiesa si disinteressavano delle difficili condizioni di vita della realtà rurali e questa situazione sociale, economica, politica ed educativa, creava nuove sfide per le famiglie rurali francesi, per i sindacati e le cooperative socialmente orientate.
Nel 1935 un gruppo di agricoltori comincia a discutere e a cercare alternative per garantire il conseguimento della formazione scolastica dopo gli studi di base. La conclusione più evidente che quella realtà esigeva era un'iniziativa che potesse combinare le conoscenze pratiche dell'ambiente rurale con una formazione tecnica generale e umana. E ' così che due anni dopo, nel 1937, nasce ufficialmente la Maison familiale rurale ossia Casa famiglia rurale.
L'iniziativa dalla Francia si é ben presto estesa in altri Paesi a cominciare dall'Europa partire dagli 60 del secolo scorso (Italia, Portogallo e Spagna) e successivamente in America Latina ( Argentina, Brasile, Guatemala, El Salvador, Guadalupe, Honduras, Nicaragua, Panama, Uruguay, Paraguai e Venezue-la) e Africa (Camerun, Repubblica del Congo, Etiopia, Ruanda, Senegal, R.C. Africana, Ciad e To-go ) e in Oceania ( Tahiti e Nuova Zelanda) .


Il metodo della alternanza

La pedagogia dell'alternanza è una metodologia assolutamente partecipativa, responsabilizzante, appropriata per le economie caratterizzate da due dimensioni, che tale metodo mira a promuovere:

-La dimensione familiare in quanto la famiglia rappresenta il nucleo centrale promotore del lavoro di coltura e perché il lavoro nei campi coinvolge tutta la famiglia nel suo complesso.
-La dimensione comunitaria perché le poche economie di scala perseguibili sono quelle portate avanti in forma congiunta dalle famiglie dei diversi insediamenti le quali, spesso in conseguenza dell'atto di assegnazione della terra, sono vincolate da norme governative a valorizzare una parte della terra concessa in forma comunitaria.

L' approccio costitutivo all'idea di alternanza è quindi rappresentato dal concetto di discontinuità tra le aree di formazione - la scuola da una parte e la famiglia e la comunità dello studente dall'altra – che rende tale pedagogia in grado di svilupparsi in più fasi nella vita dei ragazzi, a differenza degli approcci più tradizionali che concentrano l'attenzione nei momenti scolatici. Tale sistema riguarda tutta la realtà contestuale della persona, dello studente (realtà economica, sociale e familiare), coinvolgendo interamente il suo ambiente.
Fondandosi sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti, la pedagogia dell'alternanza permette cosi di realizzare un collegamento tra l'offerta formativa e lo sviluppo socio-economico delle diverse realtà territoriali.


I principi

I fondamenti che ancora caratterizzano queste strutture sono :
- La necessità di legare i giovani con il loro ambiente affinchè diventino veri attori di uno sviluppo sostenibile, in quanto l'ambiente territoriale ne è il fattore chiave;
- l'importanza attribuita alle innovazioni e ai progetti sorti dalla valorizzazione delle risorse locali (in coincidenza con le linee guida di alcuni strumenti di sviluppo molto attuali nelle aree rurali europee); 
- la possibilità di osservare e sfruttare le esperienze proprie ed altrui unitamente alla concettualizzazione teorica delle conoscenze scientifiche e tecniche, acquisite a scuola (riflessione) che permette miglioramenti e progressi nei settore personale, familiare e territoriale, che significa sviluppo (nuova azione);
-la necessità di una formazione integrale che permetta ai giovani di assumere responsabilità in tutti gli aspetti della vita, soprattutto riguardo  alla promozione del territorio, attraverso una collaborazione attiva con la comunità (dimensione sociale).

Allegati

Metodologia Alternanza
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